Una rappresentanza di Azione
Identitaria Calabria sarà in piazza a Crotone sabato 23 settembre, con un
presidio con volantinaggio, per informare i cittadini sui rischi che comporta
l’apertura di un “hotspot” di identificazione migranti.
La campagna di sensibilizzazione
nasce dall’esigenza di mettere a conoscenza i tanti cittadini che ancora
ignorano la questione e le ricadute che tale decisione avrà su tutto il
territorio crotonese.
Verrà spiegato che cosa è un
“hotspot” in teoria e come, invece, si è sempre concretizzato nella realtà,
facendo riferimento soprattutto a quello di Lampedusa che ha trasformato
l’isola in una vera bomba sociale ad orologeria e che, finalmente, col nuovo
sindaco sta trovando la sua ufficialità denunciandone i disagi ed i rischi per
la sicurezza di tutti i lampedusani.
La stessa amministrazione
Pugliese, per voce del vicesindaco Cosentino, aveva inizialmente rigettato
l’ipotesi di un centro di identificazione sul porto di Crotone e poi invece ha
rilanciato in maniera subdola annunciandone la prossima apertura, adducendo a
giustifica mielosi ed insensati quanto inutili discorsi atti a calmare gli
animi di chi, consapevole dei rischi, si è opposto a questa scellerata decisione
sin dal primo momento.
L’importanza di informare i
cittadini e di tutelare la nostra città ci vedrà, al momento, presenti in
piazza della Resistenza la mattina di sabato 23 settembre dalle ore 10 alle ore
12 per gettare le basi di una seria opposizione insieme a chi è per il “NO
HOTSPOT A CROTONE”.
PAOLA TURTORO
Portavoce regionale
AZIONE IDENTITARIA CALABRIA
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