Rivitalizza la tua Identità

Rivitalizza la tua Identità




Quelli che ti raccontano che “tutto è un costrutto sociale” (l’Identità, la cultura, il genere, le religioni…), non ti raccontano esattamente favolette ideologiche ed improvvisate, ma utilizzano deliberatamente i loro strumenti divulgativi per affermare un paradigma, per l’appunto “costruttivista”, declinante nel sociale e nel politico con precisi effetti sulla realtà; un fondo di ragione, su di un certo piano, ce l’hanno, ma si “dimenticano” di due concetti fondamentali:
1) quando si “costruisce”, si parte da qualcosa di concreto ed esistente: costruendo una casa si abbisogna di cemento, mattoni… costruendo una staccionata si ha bisogno di legname… “costruendo” una canzone noi mettiamo assieme suoni, parole, sillabe, abbiamo bisogno di una strumentazione che qualcuno prima di noi ha elaborato e sviluppato. Le stesse “tecniche costruttive”, a prescindere che noi le applicassimo in blocco oppure no, sono esse stesse “elementi della costruzione”. Una cultura, se davvero elaborasse, “ruoli e generi” deve per forza di cose basarsi su elementi esistenti: predisposizioni biologiche innate, prassi ‘evolutive’ o ‘di adattamento’ sviluppate nei secoli, a loro volta derivate da percorsi “costruttivi” le cui radici sono compesse, stratificate, spesso sfuggenti a qualsiasi tentativo di analisi. Puoi costruire tutto ciò che è possibile ma l’impossibile rimane impossibile, e ci saranno costruzioni più o meno funzionali, più o meno armoniche, costruzioni che piacciono e costruzioni che fanno oggettivamente schifo. La pura fantasia e la pura ideologia, in sé, non costruiscono nulla, tantomeno il risentimento di una qualsivoglia categoria sociale. Anche la stessa religione, se non possiede elementi spirituali concreti alle spalle, sul piano metafisico, non “costruisce” niente, se non una setta ridicola o al peggio pericolosa.
2) se “TUTTO è costruzione”, OGNI INDIVIDUO, gruppo umano, elemento della mente umana, idea, è in grado di costruire qualcosa, secondo le sue potenzialità. L’Idealismo, gettato dalla porta da costoro, rientra dunque dalla finestra. Peccato che la costruzione di nuovi “ruoli di genere”, “nuove Identità”, “nuove nazioni o gruppi umani”, viene delegato ad una presunta “elite” fatta di anonimi uffici delle Nazioni Unite non eletti da nessuno e dai loro volontari o involontari sgherri, la pletora di ONG ed Onlus filo-regime sparse per il globo e spesso sovvenzionate da “filantropici” miliardari (i più stupidi, invece, sovvenzionano gratis, dimostrando che forse Darwin non aveva tutti i torti) I novelli “post-costruttivisti”, o “post-moderni”, sostanzialmente, affermano una sorta di “burocratizzazione” in senso liberale e “tecnocratica” della costruzione di idee e “fenomeni sociali”.
CONCLUSIONE:
Quando qualcuno afferma che “tutto è costruzione” STA CERCANDO DI IMPORTI O “SUGGERIRTI” LA SUA COSTRUZIONE, e a sua volta è soggetto passivo-attivo della volontà di immaginazione-creazione di altri soggetti ancora. Tutti siamo parte di questo gioco, con la differenza che ci sono centrali culturali, divulgative, culturali, CHE NE SONO PERFETTAMENTE CONSAPEVOLI a partire da certi raggruppamenti universitari fino ad arrivare a “think tanks” finanziati dai governi o da “illustri privati” del gotha dell’ideologia liberista-atlantica-trilaterale (non sinonimi, ma grossomodo oggi convergenti). Questa gente studia Gramsci, Marx, Hegel, Gentile, Nietzsche, ed ancora meglio, studia come funziona il pensiero umano, specie di chi tende a delegare fin troppo alla società (contemporaneamente intesa) la sua evoluzione interiore ed il suo modo di vivere. Sii consapevole anche tu, e COSTRUISCI IL TUO SOGNO: RIVITALIZZA, RI-COSTRUENDOLA, LA TUA IDENTITA’!

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